Disturbi Alimentari

Il problema

  • Messaggi
  • OFFLINE
    =marco68=
    Post: 38
    Città: PISA
    Età: 56
    Sesso: Maschile
    00 20/08/2008 19:33
    Una mia amica dice sempre a proposito di qualsiasi disturbo psicologico:

    "Ricordati sempre che tu HAI un problema, MA NON sei il problema! per questo puoi vincere e uscire dal disturbo"

    Cosa ne pensate?
    "Misericordia io voglio, e non sacrifici", dice il Signore

    http://calimero00.splinder.com
  • OFFLINE
    EleonorLestrange
    Post: 17
    Città: BOLOGNA
    Età: 44
    Sesso: Femminile
    00 20/08/2008 19:55
    Re:
    =marco68=, 20/08/2008 19.33:

    Una mia amica dice sempre a proposito di qualsiasi disturbo psicologico:

    "Ricordati sempre che tu HAI un problema, MA NON sei il problema! per questo puoi vincere e uscire dal disturbo"

    Cosa ne pensate?



    Direi che la tua amica ha centrato il punto; il problema è che non è facile scindere se stessi dalla malattia. Realizzare che il problema non sei TU stesso, ma un qualcosa che è sopravvenuto in seguito ad alcuni avvenimenti ( spesso dolorosi )è un passo molto importante ... quasi un salto di qualità che ti fa passare dalla malattia nella sua forma più eclatante, verso a una possibile forma di guarigione.
    Ricordiamoci che il perenne senso di colpa è una caratteristica fondamentale dei DCA; e non parlo solo del senso di colpa di avere mangiato un biscotto ... ma del sentirsi in colpa per TUTTO cio che ci sta attorno. Il passo più importante è rendersi conto che se stai male la colpa non è tua, ma di un qualcosa che ti ha ferito e ti ha resa indifesa.


    [Modificato da EleonorLestrange 20/08/2008 19:56]
    **************************************************
    " Non devi mai giudicare la vita degli altri... perché non ne puoi sapere un cazzo della vita degli altri!"
    Radiofreccia
  • OFFLINE
    =marco68=
    Post: 38
    Città: PISA
    Età: 56
    Sesso: Maschile
    00 20/08/2008 21:26
    Re: Re:
    EleonorLestrange, 20/08/2008 19.55:



    Direi che la tua amica ha centrato il punto; il problema è che non è facile scindere se stessi dalla malattia. Realizzare che il problema non sei TU stesso, ma un qualcosa che è sopravvenuto in seguito ad alcuni avvenimenti ( spesso dolorosi )è un passo molto importante ... quasi un salto di qualità che ti fa passare dalla malattia nella sua forma più eclatante, verso a una possibile forma di guarigione.
    Ricordiamoci che il perenne senso di colpa è una caratteristica fondamentale dei DCA; e non parlo solo del senso di colpa di avere mangiato un biscotto ... ma del sentirsi in colpa per TUTTO cio che ci sta attorno. Il passo più importante è rendersi conto che se stai male la colpa non è tua, ma di un qualcosa che ti ha ferito e ti ha resa indifesa.




    Io spero tanto che molte persone possano leggere quello che scrivi,Ele [SM=g27985] perchè quello che dici, qua e in tutti i tuoi post, è sempre corretto e molto utile [SM=g27985]
    "Misericordia io voglio, e non sacrifici", dice il Signore

    http://calimero00.splinder.com
  • OFFLINE
    EleonorLestrange
    Post: 17
    Città: BOLOGNA
    Età: 44
    Sesso: Femminile
    00 20/08/2008 21:36
    Re: Re: Re:
    =marco68=, 20/08/2008 21.26:


    Io spero tanto che molte persone possano leggere quello che scrivi,Ele [SM=g27985] perchè quello che dici, qua e in tutti i tuoi post, è sempre corretto e molto utile [SM=g27985]



    Mi auguro che sia come dici tu, caro Marco :-) Se la mia esperienza, per quanto dolorosa, può servire a qualcuno ben venga.


    **************************************************
    " Non devi mai giudicare la vita degli altri... perché non ne puoi sapere un cazzo della vita degli altri!"
    Radiofreccia